Tipi di onde nel surf – Imparare a differenziare le onde
Le onde rappresentano uno degli elementi più importanti del surf e sebbene si possa condividere la convinzione che per avere successo sia sufficiente padroneggiare la tavola da surf, vi consigliamo di iniziare a cercare qualche informazione in più sulle onde per imparare a sfruttarle al meglio, ad esempio il tipo di onde nel surf.
Imparate a distinguere le onde, perché non tutte sono adatte alla pratica e all’apprendimento del surf, e se riconoscete le onde in base a dove si infrangono e come si infrangono potrete imparare a dominarle più velocemente.
Che cos’è un’onda? Definizioni nel surf
La serie di increspature che si formano sulla superficie del mare e che diventano sempre più alte è nota come onde; in termini più scientifici sono descritte come fonti di energia formate dalla forza del vento in un’area dell’oceano e tecnicamente definite effetto onda.
Le onde possono viaggiare per migliaia di chilometri quando aumentano di dimensione. Le onde più grandi si formano al largo e quelle più piccole si generano più vicino alla costa, anche se ci possono essere delle eccezioni.
Come si forma un’onda?
Le onde che vengono surfate si formano quando il vento sfiora la superficie dell’acqua esercitando un effetto di increspatura, inoltre quando ci sono variazioni di temperatura e pressione atmosferica si generano notevoli movimenti d’aria che possono dare origine a grandi onde.
Ma questo è solo l’inizio, perché una volta che le onde si sono formate, possono percorrere centinaia o addirittura migliaia di chilometri prima di colpire la terraferma o l’acqua bassa: è allora che si “rompono” ed è questo che serve per fare surf.
Tipi di onde nel surf/surf
Vacanze in spiaggia
L’onda Beach Breaks si distingue perché si forma quando l’onda passa dall’acqua profonda a una spiaggia che di solito ha un fondo sabbioso. La qualità di queste onde può variare, ma se si vuole collocarla in una misura specifica può essere considerata di qualità media.
È una delle migliori se state iniziando a surfare perché “rompono” con meno forza e sono un po’ più “amichevoli” se cercate di dominarle. Ma non siate troppo fiduciosi perché ci sono alcuni beach break come quello di Nazare in Portogallo che possono essere molto grandi e forti.
Fughe dalla barriera corallina
Riconoscerete questo tipo di onde perché si “infrangono” su una barriera corallina o su un fondale roccioso, quindi possono essere pericolose se non avete ancora imparato l’arte del surf, poiché richiedono un decollo molto veloce e completo.
I reef break sono stati descritti come le onde più grandi del mondo, ma il rischio di lesioni gravi è la cosa più importante da tenere presente se si intende fare surf in luoghi dove queste onde sono comuni.
Avrete sentito parlare anche delle onde Pipeline, Teahupoo e Cloudbreak, tre delle onde più famose ma anche tra le più pericolose che si possano trovare e che si infrangono sulla roccia. Nella regione della Galizia (Spagna), si trovano il Machacona e il Teiron.
Punti di rottura
Questo tipo di onda si distingue per il fatto che si apre in un punto roccioso viaggiando in una direzione, può apparire su un tratto di terra, infrangendosi su sabbia o roccia.
Queste sono le onde più lunghe e più facili da surfare, perfette se volete esercitarvi a fare le virate e a cavalcare la linea, ma saranno perfette se siete surfisti di livello intermedio perché dovrete padroneggiare la virata in basso e cavalcare la faccia di un’onda che va di traverso.
Bocche
Se decidete di fare surf su un fiume, non incontrerete queste onde molto spesso. Sebbene siano simili ai point break, si formano dove i fiumi depositano i sedimenti. Queste onde si infrangono in modo chiaro e prevedibile.
Come si infrangono le onde nel surf
Un altro modo di classificare le onde nel surf è in base al modo in cui si infrangono, cioè alla direzione che prendono.
Ad esempio, un’onda di sinistra se la si sta surfando sembra che si infranga da destra a sinistra, ma se la si vede dalla spiaggia si ha l’impressione che si infranga a destra. L’inverso è l’onda destra, mentre la cosiddetta onda “di punta” può infrangersi contemporaneamente su entrambi i lati, per cui è possibile che la si possa surfare contemporaneamente a un’altra persona mentre prendono direzioni diverse. Se volete saperne di più, nel nostro surf camp di Famara Lanzarote abbiamo professionisti del surf che vi insegneranno nel dettaglio.
Altezza dell’onda nel surf
In relazione all’altezza dell’onda è possibile classificarla in piccola, grande e gigante. Ma se avete qualche conoscenza più tecnica, sarete guidati dalla cosiddetta scala Beaufort e dalla scala Douglas.
Le misure più comuni della Scala Douglas sono le seguenti:
- Onda riccia con un’altezza massima di 0,2 metri, in questo caso l’aspetto del mare è leggermente ondulato.
- Mareggiata da 0,5 a 1,25 metri, caratterizzata da piccole onde che si infrangono.
- Forte mareggiata: da 1,25 a 2,5 metri, si vedono onde allungate.
- Spessore: da 2,5 a 4 metri, qui troverete onde grandi e schiuma sulle creste.
- Alberi: da 6 a 9 metri, onde alte, bande di schiuma parallele al vento, onde che si infrangono.
- Enorme: più di 14 metri. Noterete che l’aria è piena di schiuma e spruzzi, il mare sembra bianco e la visibilità è quasi nulla.
Una misura utilizzata anche da molti surfisti è quella classica: onde piccole (fino a 1 metro), mezzo metro (fino a 1,5 metri), metro (fino a 2 metri di altezza), ultimo metro (oltre 2 metri di altezza), metro e mezzo (oltre 2,5 metri), mentre quelle che partono da 2 metri sono considerate onde grandi.
L’onda ideale per il surf
Se volete il parere di un esperto di oceanografia per essere più sicuri dell’onda ideale da surfare, vi consigliamo di consultare gli studi di Mark Davidson dell’Università di Plymouth, che conclude che la maggior parte delle buone onde da surf si trovano in prossimità di lunghi tratti di oceano.
E l’opinione di molti surfisti esperti raccomanda come onde adatte da surfare quelle che si evolvono e rompono sviluppando la parete e la schiuma progressivamente a destra o a sinistra. Tuttavia, tutto dipende dal vostro livello, dalla pratica e, naturalmente, dall’avere una buona guida o un buon istruttore…